…e se cambio, che succede?

Una delle maggiori ritrosie nel lanciarsi verso il cambiamento è la paura dell’ignoto. In realtà, se analizziamo qualsiasi tipo di azione volta al miglioramento della propria situazione possiamo soffermarci o sul bicchiere mezzo vuoto o su quello mezzo pieno, dipende da te.

Non si tratta di dedicarsi al “pensiero positivo”, tipo Jovanotti, ma di realizzare il cambiamento di vita che davvero porta alla gratitudine per qualsiasi piccola cosa accada. Conoscete persone che si lamentano e che, a loro volta, si circondano di gente negativa? Ecco, vanno tenute alla larga. La selezione è alla base della trasformazione.

Esser negativi porta solo verso la negatività: sembra scontato, ma, in realtà, è proprio un indirizzo preciso che si dà alla vita, che conduce al peggioramento, basato sul tempo sprecato, continui inutili piagnistei e pettegolezzi. Solo aprire la mente all’orizzonte positivo dà la forza e per migliorare l’autostima e contornarsi di persone in evoluzione.

Una delle chiavi del successo nelle fasi di cambiamento, che può essere motore o conseguenza dello stesso, è il fare nuove amicizie. Mi è capitato in ogni fase di trasformazione di conoscere persone diverse, non migliori o peggiori rispetto a prima, ma semplicemente con un’altra testa. Ho conosciuto gente determinata a cambiare vita, che mi ha fatto scoprire nuovi aspetti di me, che non avevo mai nemmeno pensato di avere.

Sembrerà una cosa folle, ma molti cambiamenti partono dall’apprendimento di nuove capacità. Fosse anche solo cucire con l’uncinetto o iniziare a studiare una nuova lingua oppure buttarsi con il bungee jumping piuttosto che lanciarsi col paracadute: ogni tuffo in una nuova avventura stimola ancora di più l’apertura della mente, che diventa ricettiva.

E se cambio, quindi, cosa succede? Personalmente posso dirvi che il mio cervello è stato più stimolato e la percezione delle potenzialità è stata totalmente stata rivoluzionata. Non avrei mai immaginato di provare esperienze così diverse dal passato da non averle nemmeno prese in considerazione fino ad un istante prima.

Spesso e volentieri si riscopre quel dono che chiamiamo istinto: è il responsabile del cambio di direzione. Ti porta dove realmente desideri, nonostante la mente tenti di dirti il contrario. Il segreto del successo sta nell’entusiasmo del percorrere strade inesplorate. Il viaggio verso l’ignoto aiuta a cambiare la quotidianità, giorno per giorno, come diciamo sempre nel gruppo Facebook Cambiare si può.