Woman Empowerment: Oltre la comune difesa personale

16 Giugno 2020
Il titolo è accattivante, ma non è un’operazione di marketing. Sarai d’accordo con me, perché dietro a queste due parole si nasconde un lavoro certosino di ricerca che ho svolto per anni sulle capacità delle donne, grazie al programma HKB WOMAN EMPOWERMENT. Ho elaborato questa strategia di successo nel 2014 e l’ho messa a punto anno dopo anno. Si tratta di un percorso di informazione e formazione per tutte le donne che abbiano a cuore lo sviluppo della propria crescita personale, finalizzata all’autostima e, in ultima analisi, alla difesa personale realistica. Ti prometto che imparerai tantissimo leggendo queste informazioni!
Le partecipanti che hanno preso parte ai miei corsi dal vivo sono oggi in grado di riconoscere ed evitare in tempi brevi potenziali aggressioni, partendo proprio dalla parte verbale. Nel caso questo non fosse possibile, hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per reagire fisicamente in tutti i contesti, per poter guadagnare la fuga e portare a casa la pelle. Su questo si basano le mie ricerche come Maestro, ma anche come marito, padre, fratello, figlio, amico, etc. Il rispetto della persona viene prima di qualsiasi altra cosa!

Nel corso dei prossimi mesi, passo dopo passo, potrete leggere su queste pagine il concentrato dei migliori insegnamenti accumulati in oltre 20 anni di pratica a contatto con i migliori professionisti internazionali nell’ambito della sicurezza, oltre che test sul campo con decine di praticanti. Il percorso è dedicato alle donne, ma se qualche maschietto volesse leggere e condividere i consigli, come dire…sarebbe concesso! Le azioni da compiere per la tua salvaguardia saranno semplice, spesso intuitive, ma vedrai che riuscirai ad ottenere il massimo, impegnandoti.
All’interno di questi articoli non tratterò temi inerenti un corso di arti marziali, ma darò modo alle lettrici di avere a disposizione tutto un sistema psicologico e dinamico per ottenere il primo principio base del cambiamento: l’autostima. Tutto si basa su questo. L’intero concetto del WOMAN EMPOWERMENT passa per la capacità di saper dire “no”, così come sulla volontà di migliorare la gestione delle emozioni.
LA REGOLA GENERALE
Il primo concetto importante che voglio condividere di questo percorso è in molte pensano esista un identikit del possibile aggressore o dello stalker. In realtà, sembrerà strano, ma non si può determinare chi sia il presunto nemico da affrontare. Il più delle volte, a livello statistico, le vittime conoscevano il proprio aggressore e, in tantissimi casi, era proprio tra le mura domestiche. Ecco perché ci tengo a far comprendere da subito che l’idea che si ha del presunto aggressore non corrisponde quasi mai alla realtà.
Per comprendere in tempi brevi chi si potrebbe trasformare in un possibile avversario, è necessario interpretare alcuni segnali comuni a tutti quelli che hanno intenzioni cattive. Si parte in primo luogo dalla prossemica, cioè dalla vicinanza volontaria o coatta con l’altra persona. Quando c’è una forzatura di qualsiasi tipo da parte dell’altra persona, è il momento di prendere le dovute precauzioni, fosse anche un familiare. Non so se vi sia mai capitato di ascoltare ripetutamente da parte del partner la parola “noi”. Ecco, quando una persona parla continuamente per entrambe, si sta entrando in un terreno minato.
Proprio per questa ragione io stimolo sempre tutte le persone che mi conosco all’inter-indipendenza, affinché il proprio partner abbia sempre la libertà di scegliere cosa fare o non fare, dove andare o non andare, cosa dire o non dire. Proprio da una prima coazione di questo tipo si può prevedere un futuro poco roseo, riconoscendo l’azione coercitiva dall’altro, che intende far capire che c’è una dominazione, una posizione forte da mantenere.
RICONOSCERE IL COMPORTAMENTO PERICOLOSO
Si può riconoscere il comportamento scorretto da parte di una persona nel momento in cui inizia a stabilire un rapporto di fiducia prematuro e non richiesto. Non so se vi sia mai capitato di conoscere una persona invadente che tende a prendere troppa confidenza… La seconda cosa di cui tenere conto è l’atteggiamento del difensore a tutti i costi, quel modo di fare per cui la persona ti vuole far capire che è sempre dalla tua parte. La terza, che è diretta conseguenza di quest’ultima, è quando comprendi che ti sta rendendo difficile opporti o rifiutare il suo aiuto. Lì bisogna iniziare a preoccuparsi.
Solitamente, anche se il tuo istinto ti dice che una persona non ti piace, tendi a soffocarlo per paura di essere maleducata. Questo è stato insegnato da una società evidentemente a guida maschile. Al contrario, bisognerebbe sempre dare retta a quel “sesto senso”, che il più delle volte ti permette di comprendere la realtà ben prima dell’elaborazione mentale. Se non ti piace, sii gentile nel rifiutare un invito, ma fai in modo che non ci siano fraintendimenti. In realtà, il “fare squadra”, quell’usare il “noi”, quel modo di introdursi nella vita, è una proiezione di una proposta o esperienza condivisa che, di fatto, non esiste.
Non lasciar entrare nessuno dove tu non voglia.