Wing Chun Online O Offline?

20 Ottobre 2020
Noto un gran baccano nel mondo degli insegnanti di questa disciplina, perché si discute animatamente sulla possibilità di imparare il Wing Chun online. Sono ormai diverse le Scuole che hanno adottato questa metodologia di insegnamento a distanza e quindi in molti si chiedono se sia corretta. Nella nostra Famiglia credo che il Maestro Lin sia stato il terzo o quarto nel mondo ad inserire un’Accademia online a disposizione dei praticanti. Lo era anche per i neofiti, ma con un percorso molto particolare.
In sostanza, attraverso la sottoscrizione di un costo risibile (circa 7 euro al mese), il nuovo praticante aveva a disposizione una scuola didattica a distanza che, passo passo, lo guidava negli esercizi di base. C’era un test finale per ogni modulo, in modo tale da garantire l’avvenuta comprensione della tematica. Accedevano alle lezioni successive solo le persone che completavano con successo la parte precedente. Questo fino al completamento del programma Orientation, quello di base. In media, uno studente senza particolari doti pregresse termina questa prima parte di studio in 90-120 ore di lezione frontale.
Online, ovviamente, il neofita aveva una strumento di supporto, ma non avrebbe potuto accedere alla classe successiva se non tramite un test dal vivo con un istruttore certificato. L’idea non era affatto male, ma i costi di gestione di una piattaforma di questo tipo, 8 anni fa, erano davvero molto diversi da quelli attuali, che sono abbordabili. Molti praticanti erano restii a sostenere un percorso di questo tipo, eppure vi dico che come strumento di avvicinamento, come raccolta di materiale e come strumento di ripasso, il Wing Chun online mi convince da sempre.
PERCHÉ SONO FAVOREVOLE AL WING CHUN ONLINE?
È presto detto! Se hai a disposizione uno strumento che ti permette di diffondere in maniera capillare un insegnamento, perché non utilizzarlo? C’è la didattica a distanza per i corsi universitari. Si può studiare online praticamente tutto lo scibile umano. Ti puoi fare gli allenamenti di fitness…e perché non le basi tecniche di un’arte marziale, almeno nella componente a vuoto? Ecco, credo che a questa modalità di apprendimento vada data la giusta importanza. Chiaramente non può e non deve sostituire le lezioni frontali dal vivo, ma può essere un valido aiuto per chi vive lontano dal proprio Maestro.
Ho notato, d’altro canto, che in molti stanno tentando di arrivare adesso con questa modalità di insegnamento per via delle restrizioni governative e legislative, che ci stanno togliendo parecchi diritti. Non entro qui nel merito, anche se ho un’idea molto precisa dell’attuale assetto sociale, ma non è questo il caso di parlarne. Ci ritornerò sopra tra qualche tempo. Quello che mi rende particolarmente perplesso è che in alcuni casi si richiede di trovare un partner con cui praticare gli esercizi spiegati dal vivo, senza alcun controllo, senza alcuna cognizione di causa, privi di qualsiasi forma di sicurezza.
In questo caso no, non sono concorde con il corsi di Wing Chun online. Quando deleghi totalmente ad uno studente neofita la formazione e lo scambio, rischi di mettere in mani sbagliate una conoscenza che potrebbe essere usata in malo modo. Quindi, sì all’apprendimento anche grazie agli strumenti online, ma assolutamente sotto attento controllo della formazione del praticante. Un’accademia registrata, per esempio, può avere senso per la memorizzazione dei movimenti, per insegnare le tecniche, per dare le basi sul lavoro di gambe piuttosto che sui movimenti delle braccia.
IN DIRETTA O REGISTRATA?
Ho sperimentato già da tempo una modalità molto interessante per divulgare il Wing Chun online, grazie alle piattaforme come Zoom, che permettono di poter portare il messaggio da uno a più persone, in diretta. Questo permette ai praticanti di potersi incontrare anche da diverse parti del mondo, scambiare informazioni, osservare, ripetere e mostrare ciò che stanno facendo. In quest’epoca digitale credo sia imprescindibile dare l’opportunità anche a chi è lontano di avvicinarsi al Black Flag Wing Chun, che ha tanto da dare sotto tutti i punti di vista.
Se parliamo di video registrati, invece, ho visto negli anni che chi ha materiale sul proprio hard disk tende a trascurarlo. Non ci crederete, ma ho avuto una difficoltà personale enorme a memorizzare la forma 小念頭, Siáu Liām Thô [Siu Nim Tau per gli amici del Wing Chun], di recente formazione, proprio perché la registrai in un video. “Vabbè, poi la vedrò e la rifarò”, dicevo tra me e me. Ebbene… Ho dovuto rimuoverla, praticarla dal vivo, memorizzarla e farla mia, prima di riprenderla di nuovo per lasciarla ai futuri allievi. Quindi, non sempre avere materiale registrato aiuta ad avere supporto.
La madre di tutte le scemenze è quella di pensare che solo con uno strumento online si possa apprendere un’arte marziale. S-C-O-R-D-A-T-E-V-E-L-O! Non puoi passare ad uno studente il lavoro sull’energia, piuttosto che la sensibilità o la strategia di combattimento. C’è necessità di vivere la struttura, di comprendere a fondo i flussi energetici e l’utilizzo delle forze. Non puoi imparare da un video le triangolazioni, le spirali, la trasmissione di energia. In sostanza, quindi, sì al Wing Chun online come strumento didattico di base, come ripasso e come strumento di memorizzazione, ma nulla sostituirà mai il contatto con il Maestro.