Trova Il Tuo Dolore Più Grande Per Agire

24 Giugno 2020
Quando decidi di sognare, sei all’inizio del percorso di evoluzione, ma non ci sarà alcun reale cambiamento senza un perché forte. Non so se tu ci abbia mai fatto caso, ma se ci riflettessi un attimo, noteresti che le azioni che ti hanno mosso nella vita sono partite per due motivi. O sei stato ispirato da qualcuno o qualcosa oppure ti sei allontanato da un dolore. Nell’80% dei casi, e parlo a ragion veduta, si muove per disperazione, non per ispirazione. Ecco perché ti dico: trova il tuo dolore più grande per agire al più presto! Realizza il cambiamento che desideri!
Mi è capitato in diversi ambiti della vita il notare che molte persone non sono in grado di fare azioni concrete verso quello che realmente li infiammerebbe, perché non hanno un vero motivo, una credenza o un obiettivo. Senza un dolore forte da cui scappare via così come senza un’ispirazione di livello, dall’altra parte, è impossibile che la mente ti dia la spinta per realizzare qualsiasi cosa. Se ci pensi, chi non si accende è perché, sotto sotto, ha altre alternative. Ecco perché si dice di “bruciare le navi“: se non ti dai alternative alla Vittoria, non puoi che vincere…o morire nell’intento di farlo.
Ci sono persone che arrivano da me e dicono di voler raggiungere la Cintura Nera della mia disciplina. Li lascio parlare un po’, poi, però, faccio delle domande, perché decido io chi accettare in questa famiglia tradizionale. La domanda più importante è per capire il motivo per cui si vuole raggiungere quell’agognato pezzo di stoffa. Lì cadono la maggior parte. Sono pochissimi quelli che hanno un vero motivo per muoversi. Ancora meno quelli che prendono la decisione con l’emozione che viene dal cuore.
IL DOLORE INFIAMMA
Ho notato che esiste una piccola fetta di popolazione che riesce ad infiammarsi a poco a poco, nel tempo. Ci sono, ma sono una rarità. Lo vedo anche nelle mie attività. Trova il tuo dolore più grande per agire subito! Quelli che mostrano entusiasmo da subito hanno la visione e la percezione dell’obiettivo finale. Ricevono energia da quel futuro ed è per quello che si accendono e si muovono per raggiungerlo. Non guardano gli ostacoli, perché hanno disegnato il futuro e sono pronti per raggiungerlo, prima o poi.

Eppure quelli che non si fermano mai sono coloro i quali scappano da un dolore. Quale? Qualsiasi. Vi faccio un esempio. Parlo con persone che mi dicono che vorrebbero 10.000€ al mese. Benissimo, dico io, si può fare, non sarà una passeggiata di salute. L’ultimo, Daniele, nel momento in cui gli ho chiesto il motivo per cui li avrebbe voluti mi ha dato una spiegazione razionale, tutta precisa… Quando ho parlato con Paola, che voleva 1000€ al mese, perché aveva necessità di pagare le sue visite mediche, mi ha comunicato solo le sue emozioni. Indovinate un po’ chi ha iniziato e chi no?
Esatto! La questione è tutta qui. Ci sono quelli che pensano di muoversi per decisioni razionali e ci sono quelli che sentono dentro di sé un dolore così forte, che la pancia parla più forte di qualsiasi altra cosa. Qui c’è il vero motivo per agire. Qui c’è la ciccia! Quando ti guardi allo specchio, chiedi a te stesso il Perché ti stai muovendo verso una direzione o lontano da qualcosa. Solo lì, in quel momento, puoi avere modo di confrontarti con te stesso e capire se hai trovato il motivo che non ti fa dormire la notte e per cui vuoi raggiungere il risultato.
NO PAIN NO GAIN
Senza il sacrificio, senza il dolore, non si ottengono risultati, diciamo nelle arti marziali e negli sport da combattimento. Questa massima si può estendere a qualsiasi area della vita, perché non conosco alcuna cosa meravigliosa che si può ottenere senza il duro lavoro. Vi ricordate? Kung Fu significa duro lavoro per ottenere capacità speciali. Non attiene alle mere arti marziali, ma a qualsiasi competenza che si voglia acquisire nella vita. Senza il dolore, senza quella spinta emozionale che ti fa stringere i pugni, non c’è alcuna possibilità di vittoria.
Questo modo di dire tutto anglosassone rappresenta molto di più di un semplice motto motivazionale. Carica, è vero, ma è soprattutto un faro per le situazioni più faticose da affrontare, quando gli ostacoli si mettono tra te e l’obiettivo che hai deciso di raggiungere. che si usa spesso per aiutare le persone a trovare la carica e la giusta energia di fronte situazioni complesse e faticose. Se non c’è questo passaggio attraverso la sofferenza, difficilmente ci sarà l’evoluzione per chi ha deciso di cambiare e di raggiungere la vetta.
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura!
Inizia così il componimento più celebre di Dante Alighieri, il primo Canto dell’Inferno. Ci troviamo sempre di fronte ad uno smarrimento, ad un momento di buio. Assistiamo al cammino travagliato dell’Eroe, che attraverso la sperimentazione del dolore, la visione e la sensazione stessa del sacrificio, riesce a raggiungere la Vetta, cambiato, rinato, nuovo. Trova il tuo dolore più grande per agire anche l’Eroe. In tutta la Letteratura antica, prima, e Medievale, poi, si trovano miti e leggende che partono da un fatto doloroso, che vedono poi mettere in azione il personaggio principale.
La nostra vita è una leggenda. Sta a noi scriverla nel migliore dei modi. Qualsiasi obiettivo abbiate deciso di raggiungere, ponetevi sempre la domanda principale per comprendere cosa non vi fa dormire la notte. Bisogna comprendere quale sia il dolore per il quale avete preso la decisone di cambiare, evolvere, raggiungere il risultato. Senza un perché forte, tutti i più piccoli ostacoli del mondo vi impediranno di continuare il percorso, vi annebbieranno la vista e voi mollerete. Se, invece, avete capito cosa vi muove, troverete sempre il modo per aggirare l’ostacolo, qualsiasi esso sia.