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Wing Chun: Più di una Arte Marziale - Percorsi Personalizzati di Apprendimento

Siamo ciò che pensiamo

Siamo ciò che pensiamo

By Riccardo Di Vito

Siamo ciò che pensiamo.
Tutto ciò che siamo
è prodotto dalla nostra mente.
Ogni parola o azione
che nasce da un pensiero torbido
è seguita dalla sofferenza,
come la ruota del carro
segue lo zoccolo del bue.
Buddha

 Siamo quello che pensiamo, cari amici. Nell’epoca dei problemi psicologici (stress, ansia, depressione, etc.), constatiamo il cambiamento da una società in cui i problemi umani venivano posti in termini di benessere materiale ad una alla continua ricerca della felicità. Abbiamo la necessità di far fronte alla realtà travolta da innumerevoli cambiamenti e priva del rassicurante sostegno di prospettive facilmente pianificabili. Ne consegue un fortissimo disagio che si manifesta con crescente insistenza in forme diverse.

 A fronte di una certa sicurezza e stabilità del passato, almeno sul piano del lavoro, del matrimonio e della casa, ora tutto è a rischio. I media riportano in continuazione notizie di persone che perdono il posto di lavoro, della distruzione dell’ecosistema, sul riscaldamento globale (uragani ed alluvioni). Non parliamo delle relazioni quotidiane fatte di conflitti armati in tutto il mondo, che danno un effetto di instabilità.

 Negli ultimi dieci anni è cambiato proprio lo stile di vita ed il ritmo lavorativo: siamo molto più stressati e sotto pressione per le questioni economiche e costretti alla frenesìa. Le fonti di stress provengono da datori di lavoro, familiari, amici, ma nascono soprattutto dentro di noi, dai nostri problemi personali, insicurezze e mancanza di fiducia.

 Siamo quello che pensiamo, cari amici, ed è per questo che la sfida che si pone l’HKB è quella di permettere a tutti di trovare la strada verso un equilibrio tra la realtà esterna in trasformazione e quella interna in evoluzione, verso il raggiungimento di un proprio benessere costante (“Cerco un centro di gravità permanente…” cantava Battiato). Alla ricerca di questo equilibrio concorre il nutrirsi in modo sano, smettere di fumare e tenersi in forma attraverso la pratica dell’Hek Ki Boen Eng Chun. Bisogna esaminare tutte le fonti di stress per cercare di capire in che modo possiamo affrontarle in maniera più efficace, per abbatterle.

siamo ciò che pensiamo Per fare il primo passo è necessario capire e prendere molto seriamente le nostre emozioni, sulle quali possiamo esercitare molto più controllo di quanto si sia generalmente abituati a credere. Le emozioni sono il sale della vita, siano esse positive o negative. Il nostro obiettivo, come praticanti di HKB è aumentare l’auto-consapevolezza, controllare più efficacemente i sentimenti negativi, conservare l’ottimismo, essere perseveranti nonostante le frustrazioni, aumentare la capacità di essere empatici e curarci anche degli altri: così possiamo sperare in una vita e in un futuro migliore.

 Le soluzioni esistono per tutti i problemi, ma ogni cambiamento comincia con un piccolo passo. Per influire in modo positivo sull’ambiente circostante, dobbiamo fare qualcosa di positivo. Ci dobbiamo sforzare per superare i problemi personali, per essere più rilassati e riuscire a vivere con più interesse. Se c’è serenità, le persone che ci stanno intorno iniziano a rilassarsi ed a sentirsi a loro agio.

 Siamo quello che pensiamo, cari amici, ma per riuscire nel nostro obiettivo dobbiamo imparare ad aver fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità e possibilità, attraverso l’elaborazione di nuovi processi di pensiero che si traducono in serenità, sicurezza e felicità. Bisogna rendersi conto che utilizziamo solo una minima parte del nostro enorme potenziale mentale, in genere solo l’8% delle nostre capacità. Per raggiungere i risultati desiderati, quindi, bisogna sviluppare la creatività per trovare nuove vie, nuove aspirazioni personali, nuovi obiettivi professionali.

 Il cervello è composto da due emisferi congiunti fra loro da un corpo calloso. Il sinistro controlla la parte destra del corpo ed è preposto al linguaggio, alla ragione, all’analisi, alla logica. Il destro controlla la parte sinistra del corpo ed è adibito alla creatività, all’intuizione, alla musicalità, alla visualizzazione, alle nuove combinazioni. Bisogna tener conto del fatto che molti problemi ed incomprensioni nascono dall’utilizzo prevalente o esclusivo di uno dei due. Per questo è opportuno l’addestramento a far lavorare ambedue gli emisferi cerebrali, ad armonizzare ed integrare il funzionamento congiunto.

 La cultura occidentale è permeata da un assurdo razionalismo che non permette di lasciar fluire le emozioni. Bisogna imparare a star soli con se stessi, trovare uno spazio nostro, tornare a meditare. HKB insegna esattamente questo, perché insiste sul pensiero positivo che permette di lavorare su questo. Non insegnare solo tecniche, ma aiutiamo gli allievi a scoprirsi, ad analizzarsi ed a cercarsi dentro se stessi.

 Attraverso la pratica costante aumentano le capacità mentali e si raggiungere quell’equilibrio psicosomatico, quella tranquillità e quella serenità nel lavoro o nella vita di tutti i giorni, necessarie per evitare di cadere nella ragnatela dello stress. Diventa possibile dare degli ordini precisi alla nostra mente, dopo aver raggiunto uno stato di rilassamento.

 Siamo quello che pensiamo, cari amici, ed è per questo che la relazione tra fenomeni fisici e psichici è costante. Sotto l’influenza dello stress, per esempio, alcuni ormoni producono un eccesso di secrezioni, quali l’andrenalina e il comportamento mentale influenza gli effetti psicosomatici. Se siamo stressati o tesi, il nostro organismo reagisce male. Sintetizziamo adrenalina e quando questa è eccessiva, fa male. Ma come sintetizziamo adrenalina, abbiamo anche la possibilità di sintetizzare endorfine, i famosi ormoni della felicità; sono sostanze che danno uno stato di euforia e ci aiutano a sentire meno il dolore e a ridurre lo stress. Quando ci poniamo in stato di rilassamento, portiamo il nostro encefalogramma a un livello più lieve, in quel modo produciamo più endorfine e quindi ci sentiamo meglio e percepiamo meno il dolore.

 Col rilassamento migliora la concentrazione, si mantiene la calma quando ci si sente sotto stress, si dorme meglio e ci si sveglia meglio, migliorando il proprio umore. Ciò che abbiamo nel nostro subconscio e che magari avevamo completamente rimosso, determina i nostri comportamenti automatici e ci fa reagire negativamente, scattare, innervosire, arrabbiare. Bisogna anche dire che a volte situazioni e bagagli personali molto pesanti frenano nel cammino per raggiungere quell’atteggiamento mentale positivo che ci mantiene in buona salute e che ci consente di rimanere sereni ed equilibrati dinnanzi a qualsiasi evenienza della nostra vita. Quella specie di pentola a pressione che è il nostro subconscio poi, se non ha una valvola, è sempre a rischio di scoppiare.

 Può capitare che l’immagine che abbiamo di noi stessi non riveli la potenza che potrebbe essere espressa da ogni essere umano. Ciascuno di noi si rapporta agli altri ed alle situazioni della vita a seconda dell’immagine che ha di se stesso; se è statica e se nulla mettiamo di nostro per modificare le situazioni, se ci sentiamo sempre delle vittime, la nostra vita non può mutare. Per fortuna, ogni individuo ha la facoltà di trasformare la propria vita, cambiando i pensieri, perché i nostri pensieri determinano il nostro destino.

 Chiaramente è indispensabile andare dentro di noi a vedere cosa accade, cosa determina comportamenti sbagliati, a volte inconcepibili: atteggiamenti di negatività ad oltranza, di reazioni violente, anche con le persone che rispettiamo e che amiamo. Sappiamo tutti che se rimaniamo compressi e chiusi nella nostra rigidità possono venirci tanti malanni, come ulcera, asma, colite, tutte malattie chiamate psicosomatiche, che altro non sono se non il risultato dei problemi che dalla mente passano al corpo: si può arrivare anche a malattie più serie.

 Siamo quello che pensiamo, cari amici, ed è grazie al pensare positivo che possiamo inserire quanti più pensieri positivi possiamo e vogliamo, per frantumare un po’ alla volta quelli negativi e per l’acquisizione o il recupero della totale fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità. Possiamo trasformare la rabbia repressa in forza propulsiva orientata al successo, aumentare la nostra autostima individuando ed affrontando i meccanismi di auto-sabotaggio e i propri condizionamenti inconsci, trasformare i nostri errori e le esperienze negative in occasioni di crescita.

 Se ci fate caso, abbiamo la tendenza a vedere il negativo negli altri, nelle situazioni, negli oggetti. Imponiamoci di di vedere ciò che c’è di positivo nelle cose, nelle situazioni della nostra vita, nelle persone. Avere un’attitudine positiva significa riconoscere innanzitutto che i pensieri che scegliamo di concepire danno origine alle esperienze che viviamo, determinando la qualità della nostra vita. L’unico modo per influire sul nostro comportamento o sulla riuscita delle nostre azioni è agire sul subcosciente, selezionando esclusivamente pensieri nuovi e positivi.

 I pensieri negativi influiscono negativamente su di noi, portando a risultati negativi nel momento stesso in cui desideri e idee vengono tradotti in realtà. Se per esempio pensiamo di non essere capaci di fare qualcosa, questa idea diventa vera (per noi) e le nostre azioni tenderanno a confermare questa convinzione. Dobbiamo pertanto cambiare i nostri pensieri, in modo da ottenere comportamenti positivi!

 HKB, quindi, non è solo un pensiero positivo, ma un invito all’ottimismo, ignorando i dolori e le frustrazioni che ognuno di noi ha incontrato nella propria esperienza. HKB è riconoscere il potere di scelta che abbiamo a disposizione ogni volta che interpretiamo la nostra realtà, poiché i pensieri che scegliamo di concepire danno origine alle esperienze che viviamo.

 La maggior parte di noi crede di poter essere felice nel momento in cui si verificheranno determinate condizioni nella propria vita: un nuovo amore, un lavoro migliore, una casa più bella…e se fosse il contrario? Se fossero la felicità, la gioia di essere vivi, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità a creare il terreno ideale per attirare verso di sé relazioni costruttive, amicizie sincere, successi professionali e tutto quello che si desidera? Pensateci.

We are what we think.
All that we are
is produced by our mind.
Every word or action
which arises from a thought turbid
is followed by suffering,
as the wagon wheel
follows the hoof of the ox.
Buddha

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