L’Amico e Praticante Stefano

25 Luglio 2020
Per il ciclo “vi presento la mia Famiglia”…vi presento la storia di Stefano, amico e praticante di livello!
Quella appena vista è la Sat Si Mui, una delle forme che viene insegnata nell’HKB e che ho cercato, maldestramente, di eseguire. Sono più di cinque anni che pratico HKB, questa arte marziale o, come direbbe il Maestro Riccardo Di Vito, questo sistema, in quanto i principi della biomeccanica che va ad applicare e le specifiche peculiarità che sfrutta della fisiologia umana si possono applicare a qualsiasi gesto, al di là delle mosse codificate. Applicando correttamente la tecnica qualsiasi movimento può diventare efficace in difesa o in attacco.
E’ un sistema che funziona, in tanti anni ho avuto modo di confrontarmi con i miei fratelli attraverso sessioni di sparring fatte in sicurezza e con tutte le protezioni ma poco collaborative e l’efficacia, una volta acquisita la necessaria conoscenza, è indiscutibile.
Come tutti i sistemi di combattimento ha pregi e difetti, il suo miglior pregio secondo me è quello di minimizzare la differenza di peso e potenza: negli anni durante le varie sessioni praticanti con 30 o 40 chili in meno di quelli che ho io sono stati in grado di mettermi in seria difficoltà, ragazze comprese.
Ma l’aspetto che più mi appassiona e che mi fa continuare non è quello della sua efficacia nel combattimento ma nel percorso fisico e mentale che mi ha fatto intraprendere.
Intorno ai 50 anni ho imparato che il mio fisico è in grado di fare cose che non pensavo possibili neanche a 20 e a tutt’oggi, superati i 51, realizzo che posso ancora migliorare.
Ma più di ogni cosa è il viaggio mentale che mi ha sorpreso; l’apprendimento si basa sulla reiterazione infinita degli stessi gesti, pochi in realtà, che vanno ripetuti migliaia, milioni di volte, affinandoli ogni volta e sul “condizionamento” di alcune strutture ossee e muscolari che vengono più sfruttate in questo sistema.
Durante gli allenamenti ho imparato a concentrarmi prima sul mio corpo e poi sulla mia mente in modo da riuscire a focalizzare i miei pensieri e i miei gesti in un modo che non conoscevo. Ci sono esercizi, durissimi, che spingono la mia mente a una vera e propria meditazione, cosa che non avevo mai provato prima.
Si può iniziare un percorso nell’hkb per mantenersi in forma, per imparare a difendersi, per prendere consapevolezza del proprio corpo, quello che posso garantirvi è che, se si ha la costanza necessaria, diventa un viaggio assolutamente inaspettato, diverso per ognuno di noi, ricco di emozioni ed esperienze.