Facciamo Chiarezza Sulla Zona Di Comfort

18 Febbraio 2021
Il tema che voglio toccare oggi è davvero fin troppo presente in rete, ma la zona di comfort richiede una picconata dopo l’altra per essere poi messa da parte come “sorpassata”. Mi trovo ad affrontarla sia nel mondo professionale che in quello marziale e, come è ormai ovvio, in quello della crescita personale. Mi confronto ogni giorno con gente che ne parla, ma forse non l’ha mai scoperta veramente. Oppure ne discute tanto per… Senza poi prendere la decisione di migliorare la vita, uscendone. Andiamola a scoprire, creando chiarezza in ognuno di noi.
Il tessuto sociale non vuole che le persone abbiano troppa chiarezza negli aspetti più importanti della vita. La zona di comfort serve proprio per far ristagnare all’interno di una situazione galleggiante, che non permette di prendere decisioni radicali. Faccio un esempio: sei soddisfatto del tuo rapporto coniugale? E con i tuoi figli? Quando non vuoi più batterti per una vita migliore o per educare i ragazzi, molli il colpo, no? Ecco, c’è la “zona di conforto” in qualunque aspetto e a qualsiasi livello della vita. È proprio quella fase di gas soporifero che non ti permette di alzarti in piedi per cambiare vita.
Andiamo a chiarire insieme, sebbene noi siamo tutti educati ad avere un po’ di confusione, perché ci siamo regalati l’alibi di non avere le idee troppo chiare per non dove decidere sui temi forti. Vedi il rapporto di coppia o la situazione finanziaria oppure la carriera. O chiarisci con te stesso le cose e poi ti muovi ovvero te la canti e te la suoni, come si dice a Roma. Avere chiarezza significa prendersi la responsabilità. Tu vedi chiaro le sfaccettature e hai modo così di capire dove andare, su o giù, destra o sinistra, etc. Piano piano ti diventa naturale e inizi a prendere la via della libertà.
PREPARATI AL MAL DI PANCIA…
Pronto ad avere il mal di pancia? La moltitudine, cioè la stragrande maggioranza del popolo, è data dalla quantità maggioritaria presente in un dato momento rispetto ad un particolare. È, quindi, la norma, il mondo ordinario. Parlare italiano in Italia è ordinario. Se parlassi italiano in un’isola delle Maldive o in una nazione sperduta, saresti una persona straordinaria. Ti auguro di avere un po’ di orticaria a sentirti normale, perché fintanto che tu ti senti bene a essere così, non puoi lamentarti perché la vita che hanno gli altri attorno a te non ti piace. Se ragioni o pensi come gli altri, non puoi avere una vita diversa.
La maggior parte delle persone non è facoltosa e non ha risorse in banca. Quindi la tranquillità finanziaria non è per tutti. La moltitudine non ha un matrimonio spettacolare. Rifletti, guarda i tuoi amici. Pensa a parenti, genitori, colleghi di lavoro. La maggior parte dei matrimoni non sono inebrianti. Eppure esistono alcune coppie con gli occhi a cuore, come si fossero sposati da poco, nonostante i 20 o 30 anni di matrimonio. La zona di comfort è quindi il mondo appiattito della moltitudine. Se ci sei dentro, difficilmente te ne accorgi, a meno che non inizi a guardarti dall’alto…
Pensiamo alla pubblicità delle auto: la moltitudine guida lo stesso tipo. Lo stesso accade per le situazioni in banca, che sono più o meno le stesse per tutti. Vedi il rapporto piallato che hanno quasi tutti a livello coniugale. E con i figli? Più o meno il rapporto ordinario è lo stesso. Il mondo fuori dall’ordinario ha un’automobile di maggior qualità. Significa avere un po’ di scorte in banca, qualsiasi sia la tua cifra di sicurezza. Avere un rapporto col partner pieno di emozioni dopo anni è fuori dall’ordinario. Ecco perché dovresti avere l’orticaria quando ti danno del “normale”.
SE È NORMALE, ORDINARIO, PIATTO, GALLEGGIANTE…
Praticare un po’ Wing Chun e mollare è normale. Stare nella palestra senza capire quello che pratichi è rimanere nella zona di comfort. Iniziare, smettere e ricominciare per poi mollare di nuovo è totalmente ordinario. Prendersi sul serio e arrivare a comprendere l’essenza di quello che fai è fuori dall’ordinario. Potremmo parlarne per ore. È lo stesso identico modello che puoi inserire in qualsiasi area della vita. Dove c’è ristagno trovi la “normalità”. Dove ci sono bollicine, energia ed entusiasmo vedi la diversità.
Se quello normale non è il mio mondo, cercare di essere fuori dall’ordinario è l’unica condizione per poter anelare ad una vita extra ordinaria. L’unica condizione che ci chiede la vita è di non essere così rintronati da pensare di fare scelte normali per avere una vita diversa. Se facessi tutto come tutti non dovrei volere una vita extra ordinaria. Per dirigermi in questa direzione devo pensare extra ordinario, devo agire extra ordinario. Bisogna coltivare interessi diversi dalla moltitudine. Ci vuole chiarezza mentale per comprenderlo. È grazie a questa luminosa mente lucida che puoi uscire dall’ordinario.
Dove c’è disagio si tende a nascondere sotto il tappeto le sporcizie, il non detto. Con la chiarezza tu sai che hai un rapporto da schifo e allora puoi decidere di cambiarlo. Ti assicuro che sai sempre quale strada prendere su qualsiasi argomento, quando c’è chiarezza della situazione. Se sei disposto a raggiungere il risultato, costi quel che costi, allora non ti preoccupi del prezzo, che spesso è davvero alto. Il gesto di comprensione richiede coraggio, consapevolezza ed equilibrio. Il dilemma della moltitudine è proprio qui: restare od uscire dalla zona di comfort? Sicuramente è più facile rimanerci.
MA CHI ME LO FA FARE?
Quante volte ci siamo detti tra noi e noi “ma chi me lo fa fare”?! Non c’è niente di male in questo, ci può stare. Però, se vogliamo avere la sconveniente e tanto temuta chiarezza sull’argomento che stiamo vedendo insieme, converrai con me che hai la mente più pulita dopo la lettura. Ognuno di noi, nella propria vita, non è altro che una creatura fatta di abitudini. Domattina pensaci quando ti lavi i denti, ti vesti e e ti asciughi dopo la doccia nello stesso identico modo del giorno prima. Tutto quello che facciamo è l’espressione delle nostre abitudini.
Andrebbe bene non prendersi troppo sul serio e sperimentare… Possiamo sempre cambiare opinione su qualsiasi argomento della vita. Tutti possiamo cambiare, solo che ci costa fatica. Un esempio? Hai presente chi è abituato che vuole trovare il telecomando in quel posto sul tavolino?! Ecco, non accetta di vederlo altrove! Quella è l’abitudine e la ritrosia al cambiamento. Il nostro tessuto sociale ci tiene in uno stato di allucinazione e confusione affinché nessuno provi disagio del vivere nella mediocrità.
La zona di comfort viene abbandonata solo se c’è la voglia di andare oltre. Ti può anche venire il dubbio se sarai capace di andare oltre. Sono certo che alcuni se ne fregheranno di questo articolo. Invece io spero che un pochettino tu abbia avuto di mal di pancia, perché ti ho messo davanti a uno specchio. Ti ho fatto vedere in maniera inconfutabile che puoi andare oltre, se vuoi, ma che rimanere fermo dove sei è più comodo. Adesso sta a te prendere la decisione di muoverti o di andare a cercare il telecomando nel solito posto, senza provare l’ebrezza di prendere una boccata d’aria pulita volando alto.