Difesa Personale Per Donne: Capiamoci

23 Luglio 2020
Parlare di difesa personale per donne oggi significa entrare in un ginepraio di possibili interpretazioni. Ci tengo quindi a sottolineare che siamo in un campo minato: non voglio essere accomunato ai pazzi che suggeriscono di portare coltelli in borsa! Su questo tema sono stati scritti fiumi di parole, così come esistono centinaia di video didattici (?). Sono davvero una sparuta minoranza quelli che hanno evidenziato come interpretare i rischi per evitarli. Tutto parte da qui. Non pensate a combattere, lavorate sulla prevenzione.
Vediamo insieme alcune abitudini che adottano generalmente gli aggressori, in modo tale da alzare le antenne e mantenere alta l’attenzione. Il primo metodo che viene utilizzato è legato alla dolcezza. Avete mai notato qualcuno che utilizza il suo charme per creare rapporto? Ecco, questo strumento viene spesso messo in campo per adescare la persona che si ha davanti. Eppure essere carini e gentili non significa essere buoni. Te lo dico proprio perché molte donne ci cascano spesso: queste caratteristiche non rappresentano il carattere.
Attraverso questa presunta gentilezza si conquista la fiducia. Il secondo passo è quello di tentare di avere il controllo su di te. Ecco perché suggerisco sempre a chi segue i miei percorsi di difesa personale per donne di rifiutare con coraggio le interazioni che non piacciono. Qui c’è bisogno di ascoltare l’intuito. Non esiste un mezzo esterno per valutare la pericolosità. Ci vuole coraggio, ma il rifiuto può salvarti da situazioni di pericolo. Un dato importante di cui tener conto è vedere se la persona che hai di fronte fa tante domande. Spesso è solo per guadagnare tempo per controllare la vittima.
LA VERITÀ NON HA BISOGNO DI GIRI DI PAROLE
Quando le persone raccontano la verità, non devono temere di essere messe in discussione. Per questo motivo non hanno la necessità di aggiungere particolari inutili per rafforzare quello che stanno dicendo. Quando mentono, anche se suona credibile a te, non lo è per loro e quindi aggiungono dettagli inutili. Questo significa che quando ti trovi di fronte ad una persona falsa, la sentirai parlare per tanto tempo, con un’eccesso di dettagli. Se è questo il caso, non perdere d’occhio quello che c’è intorno, continua a mantenere alta l’attenzione.

Un altro mezzo ricorrente è quello di etichettare una donna in modo critico. Il metodo è abbastanza comune. Un possibile aggressore ti vuole per forza convincere che ti serva il suo aiuto. Nel momento in cui lo rifiuti, potrebbe dirti cose come “sei troppo superiore a me per ricevere l’aiuto che ti offro?”. Questo è un chiaro segno di caratterizzazione. Serve per metterti nelle condizioni di rispondere per forza. Proprio qui sta la via di uscita: non rispondere e tira dritto. Lo vedo spesso con i parcheggiatori abusivi, con le persone che vogliono per forza metterti le buste della spesa nell’auto. Fai attenzione.
Nella stessa direzione si muove lo strozzinaggio. Si dice così quando c’è un aiuto non richiesto. L’esempio classico dell’aggressore si può notare quando ti si para qualcuno davanti o di fianco e si offre di portarti la borsa per le scale di casa, fino al tuo pianerottolo. In questo caso, bisogna fare ancora più attenzione, specialmente se ti chiede di entrare in casa con te, fingendo di volerti aiutare. Prendi coscienza ed evita di farlo attraversare la soglia della porta. Non devi essere riconoscente, è lui che si è offerto. Non hai idea di quante persone abbiano subito furti, rapine e aggressioni proprio in questo modo!
IL NO NON È NEGOZIABILE
L’intuito è il messaggero più efficace, che ti aiuta ad alimentare i dubbi su chi hai davanti. Ascoltalo. Purtroppo l’aggressore agisce sempre con promesse fatte e non mantenute (“se fai così, ti metto nelle condizioni di…”). Fa discorsi vuoti, spesso ci gira proprio intorno. Prendi con scetticismo le cose non richieste. Perché la persona di fronte a te fa una promessa che non hai chiesto? L’aggressore inizia a promettere di fare qualcosa, circuisce, apre le porte del tuo cervello, affinché tu diventi più morbida ed accetti di ascoltarlo. “Se esci con me stasera, ti faccio trovare lavoro”. Ti è mai capitato di ascoltare questa cosa? Scappa.

Usa come arma prima di qualsiasi altra la parola NO. Questo NO non è negoziabile. Chi ignora la parola no cerca di controllarti, mettitelo bene in testa. La difesa personale per donne inizia da qui. Chi continua a manipolarti dopo il no, sta cercando di negoziare. Tira su un muro, immediatamente. Se la persona continua, ignorala. Se deroghi, è finita, non sarai più credibile, dopo. Ti faccio un esempio. Se in aereo l’assistente di volo ti chiede più volte di poterti aiutare è normale. Se una persona ti chiede vuole aiutare, senza averglielo richiesto, solo un no secco e diretto può salvarti la vita. Quando hai bisogno di aiuto, sei sempre tu a scegliere a chi chiedere.
Un’altra cosa che accade spesso è chiedere l’ora prima di aggredire. Attenzione quando si avvicina qualcuno “strano” che ti chiede l’ora. Spesso serve per distrarti. Una risposta intelligente può essere che “sono circa le 12:00”, senza prendere in mano il cellulare. Non distrarti. Continua a camminare, senza fermarti. Guarda sempre la persona e prosegui camminando. L’aggressore ti guarda anche da lontano e guarda il modo in cui cammini, se è deciso o no. La nostra sicurezza inizia dai comportamenti e dalle abitudini, così come ci relazioniamo con le altre persone. Continua a seguirmi, ti darò tante informazioni su questo.