Come fare business se sei un Personal trainer

18 Giugno 2020
Oggi entriamo in un argomento davvero tosto, perché vediamo come si può fare business se sei un Personal Trainer. Sì, parlo proprio con te, che sei amante della forma fisica, che ami aiutare le persone a migliorare la forma fisica e che sei perennemente alla ricerca dell’esercizio migliore per il tuo cliente in palestra. Ho conosciuto decine (se non centinaia…) di persone che hanno provato a lavorare in questo settore, sia con competenze universitarie, sia con i corsi in un weekend (non esprimo giudizi di valore…).
La prima cosa da fare, senza la quale non è proprio possibile parlare di lavoro, è che ci sia un obiettivo chiaro che ti devi imprimere nella testa. Prenditi un pomeriggio, una settimana o un mese, non importa quanto duri la prima fase, se non hai fretta, ma non puoi prescindere da questo momento di riflessione su di te e sul business che vuoi attivare. Te lo dico per esperienza personale: senza questo primo passo, si naviga a vista. Te lo immagini un viaggio in barca senza una meta precisa, senza una rotta, in balia delle onde? Ecco, questo è quello che vedo fare a chi ‘spera’ che qualcosa si muova.

Avere obiettivi chiari nella vita è fondamentale. Parliamo davvero di come mettere le coordinate sul tuo GPS per una destinazione precisa! Se non hai in mente una destinazione, allora il tuo viaggio nel mondo del fitness e PT business ti potrebbe portare ovunque… Esatto, anche verso la bancarotta oppure a lavorare 14 ore al giorno per meno di 1.000 euro al mese, senza mai vacanze o soddisfazioni personali, senza INPS, senza alcuna certezza per il futuro. Ho visto Personal Trainer preparatissimi, fisicamente al top, andare a fare altri lavori manuali per ‘sbarcare il lunario’, pure avendo tutte le carte in regola per vincere!
Ricordiamolo: un obiettivo è tale solo se è SMART! Sì, la traduzione già sarebbe qualcosa, ma questo è un acronimo che sta per:
- S: specifico
- M: misurabile
- A: ambizioso
- R: raggiungibile (sia in termini di tue competenze che di risorse che hai a disposizione)
- T: definito in termini temporali
Per esempio dire che vuoi “più clienti” non è un obiettivo, al massimo può essere un desiderio. Per impostare in modo corretto potresti dire che vuoi “18 nuovi clienti entro il 30 settembre 2021” oppure che vuoi “aumentare la mia ritenzione clienti dal 60% all’80%, entro il 31 dicembre 2021”. Questi sì che sono obiettivi da impostare e che possono portare risultati, perché rispettano alcune le lettere dell’acronimo che abbiamo visto poco fa. Eppure, l’obiettivo che fa comprendere tutte le cose che servono può essere quello di voler “guadagnare 2.500 euro NETTE al mese, servendo una base di 50 clienti soddisfatti offrendo loro servizi di alta qualità”. Ecco, qui c’è il cuore dello SMART.
Sai già quali sono i tuoi obiettivi SMART dell’attuale o futuro PT business per i prossimi 90 giorni? Anche per i prossimi 12 mesi e 5 anni? Se ti fa piacere, scrivimi un’email, così ci conosciamo meglio e ne parliamo, perché amo vedere e vivere il successo delle persone. Cerca di scrivere per te stesso qual è il guadagno NETTO mensile che ti sei prefissato, ma, soprattutto, cosa sei disposto a fare per ottenere il successo. Qui si fermano tante conversazioni sul business, perché non basta sognare, scrivere obiettivi e fare qualcosina. Serve un piano d’azione chiaro, che va messo in pratica. Senza un motivo vero, non si sposterà un capello…
Un’altra cosa importante da disegnare è il cliente ideale che vuoi servire. Se non o delinei, sarai alla continua ricerca di questo modello, perdendoti. Questo accade a tutte le persone che non sanno a chi rivolgere il proprio servizio. Negli anni mi è capitato di parlare con persone che avevano nella testa l’illusione che tutti potessero essere interessati ad un qualcosa. Tutti è uguale a nessuno. Nel business non funziona. E se fino ad ora non hai avuto mai modo di riflettere sul tema, ti ricordo quello che diceva un grande filosofo del business, Jim Rohn:
“Perché le cose cambino, TU devi cambiare. Perché le cose migliorino, TU devi migliorare”